Il primato di longevità per i sostenitori della Dieta Mediterranea

Il consumo di pane, pasta, frutta, verdura, carne, olio extravergine d’oliva, vino, pesce, uova, formaggi, inseriti all’interno di pasti regolari così come la Dieta Mediterranea prevede, hanno consentito alle regioni italiane di conquistare il cosiddetto primato europeo di longevità. Tra queste spicca proprio la Campania, principale produttore della maggior parte degli alimenti menzionati.

La pasta ad esempio, un alimento a base di semola di grano duro e acqua delle falde locali, fresca o secca, maggiormente prodotta nelle province di Napoli e Salerno particolarmente riconosciuta nell’area geografica di Gragnano, considerata la città della pasta campana per eccellenza, i cui prodotti pastai sono riconosciuti come Indicazione Geografica Protetta (IGP).

Il pane, altro essenziale alimento della Dieta Mediterranea diffusissimo su tutto il territorio campano e dalle antichissime origini. Come non menzionare il tradizionale “Pane dei Camaldoli” anche detto “Pane Cafone” (il cui nome deriva dalla collina dei Camaldoli, situata nella parte nord occidentale della città di Napoli), o la Pagnotta di Santa Chiara, il Pane di Padula, il Pane di Villaricca, tutti meritevoli di essere inseriti all’interno dei Prodotti agroalimentari tradizionali italiani (PAT), in cui la Campania si distingue con la presenza di 531 specialità registrate.

Tra i tantissimi alimenti presenti all’interno della Dieta Mediterranea e per cui la Campania ha ottenuto l’inserimento all’interno del PAT (prodotti agroalimentari tradizionali italiani) si ricorda anche l’Olio extravergine di oliva Sannio Caudino Telesino, l’Olio extravergine di oliva Sannio Colline Beneventane, la Colatura di alici di Cetara, la Triglia rossa di Licosa, il Pomodorino del Piennolo del Vesuvio, il Carciofo Pignatella, il Peperone sassaniello, simboli emblematici di una cultura alimentare unica, patrimonio UNESCO riconosciuto a livello mondiale.

 

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